Informazioni Ecobonus

La legge di Bilancio 2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 Dicembre 2022, proroga il Bonus Mobili ed Elettrodomestici per tutto il 2023 e 2024 innalzando il tesso massimo di spesa, dai precedenti € 5.000 previsti a € 8.000.

Il limite di spesa annua solo per quest'anno sarà di €8.000.

Puoi effettuare interventi di ristrutturazione edilizia, sia che tu abbia un immobile di proprietà o che tu lo detenga in affitto.

Scaricherai il 50% della spesa sull'acquisto di grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Il bonus è valido per gli interventi di ristrutturazione cominciati a partire dal 1° Gennaio 2022. Per beneficiare dell'agevolazione fiscale sarà necessario inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.

Come procedere per richiedere il bonus?

Per poter usufruire dell'ecobonus è necessario:

FAQ

  • Posso usufruire della detrazione per l’acquisto di grandi elettrodomestici se ho realizzato un intervento di riqualificazione energetica dell’edificio, per il quale è prevista la detrazione del 65%?
    No, gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzati al risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
  • Ho sostituito la caldaia, posso usufruire dell’agevolazione per l’acquisto di mobili?
    Si, la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”. È necessario, comunque, che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente.
  • Le spese sostenute da un contribuente deceduto per l’acquisto di grandi elettrodomestici possono essere portate in detrazione, per le quote non ancora fruite, dall’erede che conserva la detenzione materiale del bene? 
    No, la norma non prevede il trasferimento agli eredi della detrazione non utilizzata in tutto o in parte.
  • Sui pagamenti di mobili ed elettrodomestici effettuati con bonifico bancario o postale è sempre prevista l’applicazione della ritenuta?
    Il bonifico non sarà soggetto a ritenuta se si utilizza un bonifico diverso da quello appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia (circ. Agenzia delle Entrate n. 7/E del 31 marzo 2016).
  • Ho acquistato un box pertinenziale per il quale ho diritto alla detrazione Irpef del 50%. Posso richiedere anche il bonus mobili? 
    No, tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale.
  • Se per un acquisto effettuato con carta di credito è stato rilasciato uno scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente, può quest’ultimo usufruire lo stesso del bonus mobili? 
    Per la detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura. Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).
  • È previsto un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale devono essere acquistati gli elettrodomestici?
    La data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è stata spostata al 31 dicembre 2024. La legge non prevede alcun vincolo temporale nella consequenzialità tra l’esecuzione dei lavori e l’acquisto dei beni. Tuttavia, la detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.
  • Se con gli interventi di ristrutturazione edilizia si suddivide la vecchia abitazione in due piccoli appartamenti, è possibile considerare per l’anno 2022 come limite di spesa massima l’importo di 20.000 euro (10.000 per appartamento)? 
    Nel caso di interventi di recupero edilizio che comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa per l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici, vanno considerate le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori.

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